Punto di Incontro

Progetto sull'Autonomia condivisa tra generazioni

punto di incontro

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La nostra ventennale esperienza nell'ambito del potenziamento cognitivo e dell'acquisizione delle autonomie personali ci ha portato nel tempo a lavorare soprattutto con due tipologie di utenti "fragili": i ragazzi con disabilità cognitiva e gli anziani, entrambi spesso a rischio di isolamento sociale.


Dal nostro vissuto professionale è sorta la domanda che ha dato fondamento a questo progetto: "Quale potrebbe essere il punto di incontro tra una giovane persona con disabilità intellettiva e una persona anziana? "

Ci è sembrato che la risposta potesse collocarsi in un percorso sulle AUTONOMIE condiviso tra giovani adulti con disabilità cognitiva e anziani, basato sulla Teoria della Mediazione Feuerstein.

In particolare il giovane può cogliere la sfida di imparare a conquistare e mantenere attive nel tempo le autonomie personali, mentre la persona anziana ha bisogno di mantenersi attiva per evitare il declino, che può portare alla perdita delle autonomie acquisite nel corso della vita.

INNOVAZIONE DEL PROGETTO: Concetto di intergenerazionalità
Il nostro Punto di Incontro tra generazioni diverse trova la sua realizzazione nella condivisione delle esperienze personali. Desideriamo creare, attraverso la mediazione degli stimoli, un "ambiente modificante" socializzante e rispettoso delle diversità, in cui l'anziano e il giovane adulto trovino l'opportunità di valorizzare ciascuno il proprio bagaglio di esperienza e di conoscenze, condividendole reciprocamente.

A CHI E' RIVOLTO:

  • un gruppo di 8/10 giovani adulti con disabilità cognitiva di età compresa tra i 18 e i 30 anni circa
  • un gruppo di 10/12 persone anziane over 60 anni, con un invecchiamento cognitivo fisiologico

PROGETTO PER I GIOVANI ADULTI CON DISABILITÀ COGNITIVA

I ragazzi con disabilità cognitiva alla fine delle scuole superiori si trovano di fronte ad un grande punto interrogativo: cosa posso fare dopo la scuola?
Il raggiungimento della maggiore età da parte del giovane necessita di un percorso di accompagnamento nella costruzione della propria identità e di presa di consapevolezza delle proprie potenzialità, per intraprendere i passi successivi nella propria vita da adulto.

Aiutando il giovane a cercare e trovare le risposte alle domande personali "Chi sono? Cosa Voglio? Come Posso...?" e ritenendo che la persona con disabilità cognitiva abbia diritto di crescere e di costruire un proprio progetto di adultità per raggiungere le proprie "autonomie possibili", con il nostro progetto ci proponiamo di accompagnare il giovane e la sua famiglia in un percorso psico-educativo di crescita personale.

Per raggiungere l'obiettivo dell'autonomia personale e sociale è importante apprendere le abilità e le competenze necessarie cognitive ed emotive, per questo riteniamo indispensabile supportare il giovane e la sua famiglia anche in un percorso di educazione all'affettività.

PROGETTO PER LE PERSONE ANZIANE

Il tempo che passa può rendere fragili alcune funzioni del pensiero, come per esempio la memoria, la concentrazione, la capacità organizzativa, l'elasticità mentale.

Diventare anziani comporta naturalmente dei cambiamenti di vita: con l'uscita dal mondo del lavoro si riducono le occasioni in cui prendere decisioni e pianificare azioni. Tutto ciò porta la persona anziana a sperimentare uno scarso bisogno ed interesse nell'investire energia in attività che richiedono un impegno intellettivo, a fronte invece di un aumento del tempo libero a disposizione, che spesso può essere vissuto passivamente.

Ciò può comportare un graduale deterioramento mentale (dimenticanze, perdita di memoria, fatica nel mantenere la concentrazione a lungo, orientamento spaziale e temporale limitati) che spesso è accettato come un fatto "naturale", ma che può portare ad una diminuzione della propria autostima, una visione pessimistica del mondo e nei casi più gravi ad un ritiro sociale.

OBIETTIVI:

Il progetto si propone come obiettivo principale da un lato l'accompagnamento di un gruppo di giovani adulti con disabilità cognitiva in un percorso psico-educativo orientato all'autonomia e alla socializzazione, dall'altro l'accompagnamento di un gruppo di persone anziane per aiutarle ad imparare come mantenere l'autonomia e una buona qualità della vita il più a lungo possibile, in un'ottica di prevenzione del decadimento cognitivo attraverso training specifici sul potenziamento della memoria e delle funzioni cognitive, rinforzando il senso di competenza ed autostima, per aumentare le occasioni di socializzazione.


MODALITA' DI FREQUENZA:
Il progetto partirà nel mese di aprile 2020 e terminerà a dicembre 2020, con un periodo di pausa estiva 

Frequenza per giovani adulti: il lunedì e il mercoledì dalle 9.30 alle 12.30
Frequenza per anziani: il lunedì dalle 9.30 alle 12.30

FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE:
dott.ssa Alessia Castelli - psicologa e mediatrice Feuerstein
dott.ssa Maria Carmela Girardi - psicologa esperta in psicologia dell'invecchiamento e mediatrice Feuerstein
dott.ssa Liliana Gravaghi - psicologa e mediatrice Feuerstein
dott.ssa Fiorella Lombardi - psicologa e mediatrice Feuerstein
dott.ssa Mariagrazia Restelli - formatore Feuerstein e coach professionista
dott.ssa Mara Vesco - psicologa esperta in psicologia dell'invecchiamento e psicoterapeuta della famiglia